venerdì 29 settembre 2017

l'unica droga che crea indipendenza

Cara Giorgia,
anche il mese di settembre vola all'impazzata, tra vacanze, inizio nuovi percorsi, ripresa dei vecchi, progetti e attività tutte da scoprire e inventare.
Per te inizia una nuova avventura, e come tutte le esperienze sconosciute si ha un po' di paura ma anche tanta curiosità di scoprire cosa c'è dietro quella porta. Questo vale sia per te che per noi, ma di fatto ci affidiamo a te e alle tue maestre, senza se e senza ma.
Qualsiasi insegnante, qualsiasi gruppo classe per noi va bene. Azzeriamo pregiudizi e preconcetti, ci affidiamo a ciò che sarà insegnandoti che bisogna affrontare le nuove esperienze con ottimismo e curiosità, prendendo ciò che di bello ci offre, affrontando le eventuali difficoltà e sorridendo alla vita.
Nient'altro.
L'inserimento è graduale, senza traumi, senza che i primi giorni spariamo all'improvviso senza salutarti per non farci vedere mentre andiamo via, rispettando i tuoi tempi, aspettando che tu ti senta al sicuro e a tuo agio in questo spazio nuovo, anche senza di noi. Sei tu che ci dici di andare via, addirittura affidandoci delle commissioni da fare ( ma non era il contrario? Non erano i genitori ad affidare i compiti ai figli?). Ciò non toglie che potresti avere una crisi più avanti, chiamiamola così, ciò non toglie che un giorno forse vorrai restare a casa piuttosto che andare a scuola. Affronteremo anche quello, con calma e pazienza, come tutti d'altronde.
Finiamo questo mese di cambiamenti in allegria, con l'inaugurazione di una nuova mostra al Museo Nivola. Si respira aria di festa, di persone che s'incontrano, di buon cibo e bellissima musica. Il tutto condito dalla cultura, dall'arte che anche se talvolta può sembrare incomprensibile lascia comunque una bellissima sensazione. A me fa sempre questo effetto. Mi ricarica, mi addolcisce, mi rilassa, mi rallegra. 

Ci ricarichiamo per gli eventi di ottobre.
Si, ci serve tanta energia per studiare, ripassare, provare, leggere... a proposito mi serve il libro per scegliere le letture.
Che letture?
Ad Alta Voce. "Mia madre e altre catastrofi" di Francesco Abate.
E il libro non ce l'hai?
Non lo trovo, era pure autografato! Ho chiesto a Samir ma dice che me l'ha restituito.
Ho chiesto a Già ma dice che anche lui me l'ha reso. 
Già ma hai controllato bene?
Si, ho messo a soqquadro la casa, tu piuttosto hai controllato bene a casa tua?
E certo.
Lo cerco nelle librerie, niente da fare, sembra che tutti abbiano avuto l'ispirazione di comprare proprio quel libro. Chiedo ad un amico se me lo trova, ultima chance me lo spediscono da Cagliari.
Vale ragiona, respira e ragiona.
Nervosa per altri motivi e col cervello in fumo, non so perchè ma prima di buttarmi a letto e ripigliarmi riguardo nella libreria.
Eccolo.
Non ho parole.
Nemmeno io, solo un grande e grosso sorriso.
Rileggo la dedica "Per Giorgia, che non ha conosciuto il battipanni e non lo conoscerà mai".


La cultura è l’unica droga che crea indipendenza.
(Anonimo)