domenica 28 dicembre 2014

il cambiamento rende vivi

Cara Giorgia,
anche quest'anno sta per finire.
L'abbiamo iniziato in due e lo stiamo finendo in tre.
Non potevamo chiedere di meglio.
Un 2014 ricco di tante cose, belle e brutte.
Un 2014 con diverse sorprese, alcune negative e altre positive.
Tante cicogne, tanti cambiamenti lavorativi, nuove attività, nuovi stimoli, nuove persone, nuovi colori e nuove emozioni.
Eh si piccolina, il nuovo non ci spaventa, anzi.
Il nuovo c'incuriosisce.
Il nuovo ci piace.
Il nuovo ci rende attivi e pimpanti.
Il nuovo ci stimola.
Il nuovo ci manca quando tutto è vecchio.
Il nuovo da' energia alla nostra voglia di vivere.
Il nuovo è il carburante per le nostre aspettative.
Il nuovo è la molecola del cambiamento.
Si, il cambiamento.
Il cambiamento come motore della vita.
Guai a rimanere sempre fermi, immobili.
Guai ad aver paura di cambiare.
Il cambiamento rende vivi.
E sentirsi vivi è tra le cose più belle che ci sia.
Ti auguro un 2015 super colorato e pieno di bellissimi cambiamenti piccola Giorgia :-)


martedì 23 dicembre 2014

niente accade per caso

Cara Giorgia,
è trascorso quasi un mese da quel bellissimo giorno.
Dire che è volato è poco.
Com'è stato? Stai già chiedendo feedback?
Com'è stato... vediamo un po'... Dicevano che tutto sarebbe cambiato, e avevano ragione.
Ma nonostante le notti in cui non si dorme otto ore di fila come prima, nonostante il tempo per le mie cose sia ridottissimo, nonostante tu assorba tutte le mie energie, nonostante a volte la stanchezza si trasformi in nervosismo, nonostante qualche momento di disperazione, nonostante la non possibilità di programmare una qualsiasi cosa (che fino a qualche tempo fa per me era fondamentale!), nonostante tutto questo le ultime settimane sono state coloratissime.
Colorate dalla tua dolcissima presenza.
Colorate dai tuoi sguardi, dalle tue mille smorfie,
Colorate dalla bellissima energia positiva che emani.
Colorate dall'amore che ti diamo e che sentiamo ricambiato con serenità.
Quasi un mese.
Hai pensato bene di nascere il 25 novembre per compiere il tuo primo mese il giorno di Natale.
Hai pensato bene di nascere il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Chissà perché ma io me lo sentivo.
Io che da qualche anno m'interesso a questo argomento, porto in giro un monologo teatrale sul tema, faccio parte di un'associazione che organizza vari eventi tra cui alcuni legati a questo problema sociale, sapevo che anche tu avresti dato un cenno contro la violenza degli uomini sulle donne.
E il tuo cenno c'è stato.
Sei una grande, non c'è che dire.
Hai ritardato di 5 giorni e hai scelto il giorno giusto.
Niente accade per caso.
Non lo so se il caso esista o se il caso abbia sempre una spiegazione.
La spiegazione secondo me c'è sempre, è che a volte è duro scovarla.
Ma per ora vivi tranquilla senza porti tante domande, hai una vita per farlo.
Dormi nella tua culletta, sottofondo musicale di Paolo Fresu.
Relax, nient'altro.
Beato e puro relax.


(Copertina realizzata da nonna Cesira mentre aspettava me)


lunedì 15 dicembre 2014

non bisogna solo dire ma anche fare

Cara Giorgia,
le giornate trascorrono tra varie cose da fare, disfare e rifare.
Tu cresci tranquilla e ogni giorno ci regali dei bellissimi momenti, e non solo a noi.
Ogni tanto ti portiamo a spasso a conoscere nuove persone, nuovi posti.
E' la volta dei Mercatini di Natale per respirare un po' di atmosfera natalizia e per fare i primi acquisti festivi. Sei ancora piccola per vedere cosa succede fuori dalla carrozzina, ma probabilmente senti la musica e l'aria di festa. 
Te la godi tranquilla, al calduccio tra le tue morbide copertine.
La tua tranquillità ci fa proseguire la serata.
La rassegna teatrale Pantheon Eventi è iniziata già da un po' ma noi non ci siamo ancora fatti vivi.
Si, forse oggi è il giorno giusto.
Ci proviamo?
Certo, why not?
Raggiungiamo l'auditorium con un'altra breve passeggiata.
Cerchiamo un posto a sedere con una via di fuga abbastanza vicina e facile da raggiungere in caso di un tuo pianto improvviso.
Si spengono le luci.
Mi propongono di presentare la serata leggendo due righe di presentazione.
Lo faccio volentieri.
Un ritorno emozionante.
Il tuo primo spettacolo teatrale: Mauro Salis in "Quirra Megastore".
Grosse risate e diversi spunti di riflessione.
Tu dormi beatamente, ti svegli solo per mangiare.
Bravissima, hai già capito tutto.
Hai capito che ti porteremo in tanti posti senza aspettare che tu sia grande.
Hai capito che potrai goderti ogni evento anche se nei primi tempi non capirai un granchè.
Hai capito che a volte è bello anche solo respirare l'aria, l'atmosfera che trasmette quel determinato evento.
Hai capito che anche se si è piccoli e fuori fa freddo fuori c'è un mondo tutto da scoprire.
Noi ti copriamo per bene e piano piano e compatibilmente con i tuoi bisogni primari ti facciamo conoscere questo fantastico mondo che finora ti abbiamo solo raccontato.
Si piccolina, perchè nella vita non bisogna solo dire ma anche fare.

(Foto di Zia Annalisa Lande)

mercoledì 10 dicembre 2014

nè rosa nè celeste

Cara Giorgia,
oggi ci rilassiamo per davvero. Il fuocherello acceso, tu che dormi nella tua culletta e io che trovo finalmente qualche minuto per scrivere.
Si, un bellissimo momento.
I giorni volano in un modo incredibile tra poppate, pannolini, i tuoi canti, le tue smorfie, i tuoi pisolini, i tuoi sorrisi che dicono siano solo dei riflessi ma per tutti noi stai sorridendo e questo ci basta per ricambiare con altri mille sorrisi.
Come per qualsiasi cosa, siamo noi a darle la giusta importanza, il giusto significato.
Come per qualsiasi cosa siamo noi a guardarla con i nostri occhi e ad ascoltarla col nostro cuore.
Perché fissarci con una cosa se possiamo spaziare con la fantasia e stare decisamente meglio?
Si, piccola Giorgia, noi scegliamo la positività, le cose belle, le persone che ci fanno stare bene.
Noi scegliamo e già questo ci fa stare bene.
Per la tua nascita abbiamo scelto un bel fiocco da mettere sulla porta.
Un bel fiocco a forma di fiore bianco, verde e giallo.
Un bel fiocco, ma non rosa.
Non vogliamo che tu vesta il tipico ruolo femminile con tanti limiti, tanti doveri e quant'altro.
Vogliamo semplicemente che tu sia libera di esprimerti come vuoi, libera di fare ciò che ti senti a prescindere dalle regole che detta questa società un po' malata.
Ti guideremo in questa vita piena di bei momenti ma anche di difficoltà e momenti no.
Ti guideremo di certo, ma nel rispetto della tua persona, del tuo essere.
Ti guideremo con amore e positività perché la vita è bella.
Ti guideremo con amore e positività perché la vita è degna di essere vissuta al meglio, in libertà.



(Fiocco realizzato da Zia Elisa Masala e ricamato da Zia Michela Murru)

sabato 6 dicembre 2014

benvenuta Giorgia

Cara Giorgia,
è da ben 11 giorni che ti chiamiamo così, dal giorno in cui sei venuta alla luce e da Millimetroemezzo sei passata a ben 49,5 centimetri d'amore e felicità.
Un giorno speciale.
Un giorno colorato e indescrivibile.
Un giorno in cui tutto è cambiato.
Un giorno in cui le emozioni hanno raggiunto l'apice.
Un giorno in cui tutto splende di una nuova luce.
Un giorno in cui abbiamo toccato con mano la felicità.
Un giorno in cui abbiamo stretto tra le nostre braccia un bellissimo fagotto.
Un fagotto atteso per nove mesi, che puoi solo immaginare come sarà, ma la realtà è molto più bella dell'immaginazione.
Sei nata col viso bello rilassato e non tutto stroppicciato come la pietra di Fantaghirò.
Sei nata con le meches, sorprendendoci con questo tuo look piuttosto bizzarro per un neonato.
Sei nata di notte, come ho sempre pensato.
Sei nata il 25 novembre, come ho pensato appena ci hanno detto la data presunta della tua nascita. 
Sei nata, e questo è ciò che conta.
Il tuo primo vagito, il tuo primo sguardo.
Immagini indelebili che tuttora mi fanno battere forte il cuore.
Penso alla natura, a quanto sia magica.
Penso alla danza della natura che ti ha portato fino a noi.
Una danza bellissima con un ritmo sorprendente.
Questa danza è finita.
Ora ne inizia un'altra ancor più bella.
La danza della vita.
Benvenuta piccola Giorgia.


(Su brossolu, realizzato dalla Falegnameria Nivola e intarsiato da nonno Toi)