giovedì 31 luglio 2014

a volte bisogna usare il cuore per capire

Caro Millimetroemezzo,
oggi riprendiamo a lavorare con i bambini, in una piccola parentesi.
Sono tanti, molto vispi e con tanta voglia di vivere.
Ecco che due litigano e si prendono a schiaffi.
Ha iniziato lui.
No, ha iniziato lei. E' lei che mi ha messo un dito in un occhio.
Si, ma non l'ho fatto apposta.
Invece si, l'hai fatto apposta.
Beh se dice che non l'ha fatto apposta forse sta dicendo la verità. Come ti sentiresti tu se non ti credessero?
A me non mi crede mai nessuno, ci sono abituato.
E come ti senti a non essere creduto?
Non mi pesa, ci sono abituato.
E prima di abituarti come ti sentivi?
Male.
E secondo te ora lei come si sente a non essere creduta?
Male.

...... Si piccolina, a volte abbiamo bisogno di ragionare, di metterci nei panni degli altri, di pensare a cosa provano, alle loro emozioni e sensazioni.
A volte bisogna usare il cuore per capire, e non la testa.
A volte bisogna leggere gli occhi degli altri, vedere cosa c'è dietro una semplice azione, vedere cosa c'è oltre quell'apparenza.
Non fermarti a ciò che appare, usa il tuo lato emotivo, vai oltre a conoscere le emozioni dell'altro e vedrai che tutto sarà più chiaro.




giovedì 24 luglio 2014

noi siamo nient'altro che noi

Caro Millimetroemezzo,
ho conosciuto una splendida ragazza, solare, vivace e con tanta voglia di vivere. Fa piacere conoscere persone nuove con questa energia positiva, persone che ti raccontano la loro vita estraendone gli insegnamenti migliori.
Si parlava di gelosia, di desiderio di possesso, di amore malato.
Eh si piccolina, la gelosia è una gran brutta bestia, soprattutto se la si trova a livelli molto alti.
Un po' di gelosia ci sta, è umano provarla, ma l'importante è non far stare male l'altra persona, non farla sentire in colpa per colpe che tra l'altro non ha commesso.
A volte gli esseri umani sanno essere molto disumani.
Alcune persone cercano di farti cambiare la tua vita per loro, ti costringono a tagliare amicizie, rapporti con i tuoi familiari. Ti isolano piano piano, per paura di perderti. E' un meccanismo subdolo, lento ma ahimè molto efficace. Ti dicono di amarti alla follia ma in realtà non è amore, ti vogliono per sé e questo non è giusto.
Tieni gli occhi ben aperti.
Non cambiare per gli altri ma se vuoi cambiare fallo per te.
Non mettere la tua vita in mano agli altri, ma sii sempre autonoma e indipendente.
Si può amare anche essendo artefici della propria vita.
Si può amare anche se non ci sottomettiamo a chi ci ama.
Si può amare anche se non sottostiamo ad alcuni comportamenti malati di chi ci impone una finta libertà.
Si può amare. A partire da noi.

la fortuna di non essere soli

Caro Millimetroemezzo,
oggi mi sa che ci prendiamo una pausa. Ci riposiamo, ci dedichiamo al dolce far niente, ci fermiamo.
Alla fine ci ritroviamo sempre a fare mille cose, a fare, a disfare, a creare, a cercare, a sistemare.
Stop.
Vediamo un pò di vedere come stai crescendo.
Ventitreesima settimana di gravidanza.
Ventitreesima settimana A.N.
D'ora in poi dovresti crescere alla grande, e con te anche la mia pancia e non solo.
Va bene, cresceremo insieme, sia fisicamente che emotivamente.
Cresceremo insieme e vedrai quanto sarà bello farlo.
A volte penso a chi non ha nessuno, a chi è solo soletto.
Non essere soli è una vera fortuna, che talvolta trascuriamo, non ne valutiamo il vero valore.
Non essere soli è importante per poter crescere nel confronto, nel conforto, nel rispecchiarsi negli altri e nel vederci attraverso altri occhi.
Non essere soli è importante per scoprire nuovi punti di vista, nuove mete nascoste.
Non essere soli è importante per poter comunicare ciò che abbiamo dentro.
Ricordiamocelo sempre, non essere soli è fondamentale per la vita.



martedì 22 luglio 2014

se tu vorrai volare

Caro Millimetroemezzo,
finalmente iniziamo a fare sport. Finalmente muoviamo i nostri muscoletti in delle lunghe camminate. Finalmente respiriamo un pò d'aria di movimento, ci fa bene, sia al corpo che alla mente.
Alla fine ci vuole un pò di tempo per noi, un pò di tempo da dedicare al nostro corpo che cresce.
Mi chiedono se ti muovi, se ti sento.
Se ti sento? Mi sembra di aver inghiottito una trottola!
E che sensazione provi?
Strana, molto strana. Se penso che dentro la mia pancia c'è una piccola creatura che si muove... è una cosa stranissima, difficile da spiegare.
E io la posso sentire?
Certo, poggia la tua mano qui.
Devi avere pazienza e stare in silenzio.
Sorride.
Eccola! Era lei?
Si, era lei.
Sorride di nuovo.
Felice di averti sentito.
Sei un amore, già da ora.
Immagino quando nascerai.
Mi dicono che sarai una girellona.
Beh, con una madre e un padre come noi non potresti essere altrimenti.
Ma va bene, gira, gira, conosci il mondo, scopri com'è fatto, chi ci abita.
Non ti terremo nel nostro nido se tu vorrai volare per la tua strada.
Non t'impediremo di partire se tu vorrai farlo.
Non ti faremo sentire in colpa se ci saluterai per conoscere un nuovo mondo.
Rispetteremo le tue ambizioni, i tuoi desideri.
Rispetteremo il tuo essere, perchè è tuo, solo tuo.


giovedì 17 luglio 2014

quello faccia a faccia

Caro Millimetroemezzo,
a quanto pare l'estate stenta ad arrivare, ogni tanto ci da un accenno di caldo per poi sparire nel nulla e lasciarci con nuvole e basse temperature. E' un'estate un pò strana, in tutti i sensi. Manca qualcosa, manca quel tocco magico che ogni anno l'estate porta. Manca qualcosa che ancora non mi so spiegare.
In compenso ci sei tu, e questo colora l'estate che finora si mostra un pò in bianco e nero.
La pancia cresce, ti fai sentire per tutto il giorno, come una trottola.
Oggi finisce la ventiduesima settimana della nostra gravidanza.
Tra un po' ti porteremo al mare, a respirare aria buona.
Sentirai il dolce rumore delle onde, i bimbi che giocano tra mille spruzzi, i grandi che cercano di rilassarsi o che gridano per far uscire dall'acqua i bambini.
Ogni volta che vedo queste scene penso a quanto sia difficile il mestiere del genitore, dire di no ad alcune cose mentre guardi quei grossi occhioni che chiedono un si, essere coerenti tra marito e moglie nell'educazione dei propri figli, capire quali sono le scelte giuste e quelle sbagliate per loro, educare i bambini in questa società ormai in stato avanzato ma che per certi aspetti, quelli umani, regredisce in modo impressionante.
Non lo so come riusciremo a dimenarci in questo delirio di vita tecnologica, virtuale e senza confini umani.
Non lo so come andrà piccolina, ma ti prometto che ce la metteremo tutta e che cercheremo di non tralasciare l'aspetto relazionale e comunicativo, quello vero, quello faccia a faccia.



martedì 15 luglio 2014

come neutralizzarla

Caro Millimetroemezzo,
oggi è stata una giornata alternativamente tranquilla, come una giornata in cui c'è il sole ma ogni tanto appare qualche nuvoletta di passaggio. Una giornata in cui faccio diverse scoperte, una giornata in cui molte cose che pensavo si sono rivelate assai diverse.
Dicesi ribaltamento di pensiero.
Ho capito che ogni emozione è la nostra.
Ho capito che siamo noi a dirigere da una parte all'altra le nostre emozioni.
Ho capito che se una persona ci fa provare certe emozioni per niente positive siamo noi che possiamo fermare ciò che avviene e non cercare di evitare che l'altro lo faccia.
Ho capito che non comunicare le proprie emozioni negative provoca un accumulo dentro di noi, forse di rabbia. Rabbia che in qualche modo poi bisogna far uscire fuori.
Meglio farla uscire senza fare del male agli altri.
Meglio neutralizzarla.
Meglio rinchiuderla in un cassetto o meglio ancora gettarla in un burrone.
Ora devo capire come fare.
Vorrei ci fossero delle lezioni su come neutralizzare la rabbia.
Vorrei che l'educazione alle emozioni fosse una materia che s'insegna sin dalla scuola dell'infanzia.
Chissà, forse quando arriverai tu e inizierai ad indossare il grembiulino qualcosa nel sistema scolastico sarà cambiato in meglio.
Nel frattempo tranquilla piccolina, studierò il modo e sarò pronta ad insegnartelo.


lunedì 14 luglio 2014

finalmente possiamo usare la vocale finale

Caro Millimetroemezzo,
finalmente arrivano buone notizie e noi trascorriamo una bella giornata tra lacrime di gioia, sorrisi ed emozioni. Giusto per ricordarci ogni tanto quanto è bella la vita.
Andiamo anche dal ginecologo per la visita e per vedere come procede la tua crescita.
Vederti è sempre un'emozione, sentire il tuo battito è sempre una meraviglia.
Stavolta hai le braccia in alto, una è stretta in un pugno, con l'altra fai ciao ciao.
A quanto pare ti scateni nella danza della natura, così com'è giusto che sia.
Scopriamo con stupore di aver già iniziato il sesto mese, impariamo bene a fare i calcoli tra mesi e settimane così ora finiamo di confonderci come abbiamo fatto finora.
Arriviamo al fatidico giorno in cui finalmente possiamo usare la vocale finale quando parliamo di te.
Ritiriamo l’esito dell’amniocentesi. Leggiamo il tuo stato di salute e il tuo sesso: xx!
Ciao piccolina, felice di averti nella mia pancia, felice di condividere con te questa splendida avventura.
Felice di accompagnarti alla vita.


domenica 13 luglio 2014

al momento giusto

Caro millimetroemezzo,
è successo di notte, dopo una giornata pessima pessima.
Mi metto a letto dopo una doccia calda.
Mi metto a pancia in sù per rilassarmi la schiena dolorante.
Sento un colpetto nella pancia.
Guardo la pancia.
Sei proprio tu?
Ecco un altro colpetto.
Oh caspita mi sa che sei proprio tu!
Si susseguono diversi colpetti.
Ti accarezzo.
Continui a farti sentire come per dire "forza mamma!".
Ti fai sentire al momento giusto, quando ho bisogno di forza e incoraggiamento.
Ti fai sentire quando meno me l'aspetto, quando ancora penso che ti farai sentire con uno sfarfallio.
Invece no, ti fai sentire forte e chiaro e da quel momento lo fai tutti i giorni.
Persino dal dentista. Subito dopo l'anestesia inizi a muoverti, come se la sostanza iniettata sul mio corpo ti avesse in qualche modo sballato!
Emozione indescrivibile.
Ora aspettiamo l'emozione di scoprire se sei un maschietto o una femminuccia.
Ci siamo quasi!

mercoledì 9 luglio 2014

la vita è una serie di incastri

Caro Millimetroemezzo,
riprendo a scriverti dopo giorni assai tristi e faticosi. Purtroppo non sempre le cose vanno nel verso giusto, talvolta accadono cose spiacevoli, brutte e incredibili. Talvolta ci ritroviamo travolti dagli avvenimenti senza nemmeno avere il tempo di rendercene conto, di capire cosa ci stia succedendo.
Stiamo male, ci sentiamo impotenti e talvolta lo siamo.
Vorremo fare qualcosa ma non c'è niente da fare.
Vorremo essere d'aiuto a chi soffre ma possiamo solo star loro vicini.
Vorremo fare una magia e risolvere tutto, ma non è possibile.
E alla fine dopo tanto malessere, malumore e giornate grigie che forse dovevamo trascorrere capiamo che forse siamo più d'aiuto se ci riprendiamo e ritroviamo la tranquillità.
In questo caso piccolin, purtroppo tu senti tutto ciò che provo, assorbi tutto il mio malessere e mi dispiace per questo, mi dispiace tantissimo.
Ti prometto che da domani sarò più tranquilla e riprenderò a godermi questa gravidanza.
Stare male e non vivere ciò che di bello ci succede purtroppo non cambia le cose, non aiuta chi sta male.
Perciò non preoccuparti, questa nuvoletta passerà.
Tutto si sistema, anche se con tempo e sofferenza.
Tutto si sistema perchè la vita è una serie di incastri tra felicità e tristezza.
L'importante è non farsi incastrare solo dalla tristezza.



mercoledì 2 luglio 2014

aria di libertà

Caro Millimetroemezzo,
stavolta ci catapultiamo ad Alghero, al Sardegna Pride. Manifestazione per la rivendicazione della piena cittadinanza di tutti e di tutte. In difesa dei diritti di chi ama una persona dello stesso sesso. Anche loro hanno diritto ad amare liberamente, perchè non dovrebbero?
Arriviamo al raduno e si respira già tanta aria di libertà.
Colori, festa, sorrisi, foto, costumi, slogan, trucco, musica, adesivi a forma di cuore, palloncini, bandiere, balli, canti e tanta voglia di vivere.
Tanta voglia di gridare al mondo intero viva l'amore.  Quello libero, quello vero, quello che si prova senza i contorni dell'ipocrisia e delle regole prestabilite che ogni giorno seguiamo ininterrottamente.
L'amore è troppo bello per rinchiuderlo in una gabbia.
L'amore è troppo bello per nasconderlo.
L'amore è troppo bello per distruggerlo.
T'insegneremo ad amare liberamente.
T'insegneremo ad amare col cuore e non con la testa.
T'insegneremo a sorridere all'amore e non ad averne paura.
T'insegneremo a respirare l'aria di libertà, aria di cui il nostro corpo e la nostra testa non possono farne a meno.