domenica 10 settembre 2017

modalità zen

Cara Giorgia,
oggi è una di quelle giornate che iniziano male ma finiscono bene.
Una di quelle giornate che inizi con grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr e finisci in modalità zen.
Perchè alla fine ti fai trasportare dagli eventi, modificando l'ordine degli addendi e scoprendo che il risultato cambia tantissimo. Ti fai trascinare dal piacere di fare le cose, butti l'orologio o lo guardi con distacco, mangi noccioline e uva insieme pensando che poi lo stomaco si gestirà i due sapori, ceni presto pensando di non avere fame scoprendo poi che avresti mangiato volentieri anche due fette di prosciutto se il frigo ne fosse stato provvisto, ti ritagli un po' di tempo per te da presto e fai salti di gioia perchè a volte stare un po' da soli è necessario ma non sempre possibile. E quando riesci ti sembra un sogno, un sogno che si avvera.
Ecco stasera si è avverato questo sogno, e non potevo chiedere di meglio per rimescolare i miei pensieri, condirli con immagini e sensazioni, buttarli in padella e farne una bella frittata di parole.
Io e me.
Me e io.
Nessun altro.
Perchè alla fine bisogna anche saper stare con se stessi, starci bene, in sintonia, sulla stessa linea.
Una linea che a volte si perde, e non si ha nemmeno il tempo di capirlo. Pensiamo di avercela ancora in tasca, poi andiamo a lavare i pantaloni e non ce la troviamo più.
Dov'è la linea? Dove si è nascosta? Dov'è scomparsa? Dov'è andata?
E ci vuole tempo per ritrovarla, per cercarla, raggiungerla e acchiapparla.
E la si trova da soli, in quel famoso spazio di tempo che raramente ci ritagliamo.
La si trova con fatica e determinazione, con la voglia di stare bene, con la voglia di serenità.
La si trova lottando con malesseri e malumori e scegliendo la modalità zen.
E così si svuota lo zaino che si ha in spalle e che piano piano ci distrugge la schiena. Lo si svuota e si fa spazio per le cose belle, le giornate colorate come quella di oggi, la crostata per le escursioni della vita, una bottiglia d'acqua per depurarci dall'energia negativa, un profumo che ci ricorda che possiamo scegliere, un paio d'ali per volare sempre più in alto, liberi da tutto e da tutti.