giovedì 26 maggio 2016

nel cassetto delle idee

Cara Giorgia,
non lo so se sia arrivata o meno la primavera da noi tanto attesa. A volte fa capolino, poi si nasconde, si rifà scoprire, se la ride sotto i baffi e si nasconde di nuovo lasciandoci attoniti e col desiderio del caldo e del suo splendido profumo serale.
Noi siamo qui, ce la godiamo quando c'è e l'aspettiamo quando lascia il posto al freddo, alle nuvole e al vento.
Siamo qui anche perché non possiamo fare altrimenti.
Siamo qui con i tuoi 18 mesi freschi freschi che sanno d'amore e di sole.
Non lo so perché i mesi scorrono all'impazzata, non lo so davvero.
Tutti i genitori dicono di vedono crescere i propri figli in un lampo e ora mi rendo conto che è proprio così. 
Tutte quelle cose che ti dicono chi è mamma e chi è papà. 
Tutte quelle cose che ti dicono con il sottotitolo "ma tanto tu non puoi capire perché figli non ne hai".
E' vero, una persona può non aver figli e non vivere alcune situazioni, ma conosco persone che pur non avendo figli capiscono i bambini più di alcuni genitori.
Le solite frasi di circostanza, le solite leggende metropolitane che chiudono il varco del confronto, del "e se avesse ragione?", "e se un parere esterno potesse servire per vedere le cose da un'altra prospettiva?".
Che ci costa ascoltare, rifletterci su e vedere se quel parere può in qualche modo esserci utile?
Niente, non ci costa davvero niente.
E' che talvolta ci fissiamo su degli schemi, inutili e deleteri.
E magari ci fidiamo del consiglio di un genitore che in realtà non è stato in grado di capire suo figlio, di leggerlo dentro, di ascoltare le sue emozioni più profonde.
Si ma allora che si fa?
Si fa che ogni consiglio è ben accetto (sempre che non ci venga imposto in maniera pesante), lo si ascolta, lo si porta a casa e lo si mette nel cassetto delle idee.
Il cassetto che ogni tanto bisogna aprire per cambiare qualcosa, per risolvere qualche problema o semplicemente per respirare aria di novità che ogni tanto fa sempre bene.



domenica 8 maggio 2016

senza di voi saremo perse

Cara Giorgia,
per il secondo anno consecutivo festeggio la festa della mamma, grazie a te.
Anche se festeggiare è una parola grossa.
Dubito che ci sia qualche mamma che oggi abbia festeggiato senza fare niente di tutto quello che fa ogni giorno. Spero che almeno qualcuna ci sia, anzi ne sono certa anche se credo siano veramente poche. Perché in fondo si è mamme 24 ore su 24, in qualsiasi momento della giornata, per qualsiasi cosa voi abbiate bisogno, mollando tutto e tutti. 
Certo, non è così per tutte. Di mamma ce n'è una sola ma di mamme ce ne sono diverse.
Ecco perché in questo giorno voglio fare gli auguri a tutte le mamme.
Alle mamme felici, alle mamme sole, alle mamme arrabbiate, alle mamme tristi, alle mamme malate, alle mamme solari, alle mamme pazienti, alle mamme stressate, alle mamme ballerine, alle mamme colorate, alle mamme severe, alle mamme canterine, alle mamme lavoratrici, alle mamme disagiate, alle mamme sconsolate, alle mamme depresse, alle mamme che subiscono, alle mamme che non hanno supporto, alle mamme creative, alle mamme incoerenti, alle mamme permalose, alle mamme comprensive, alle mamme laissez faire, alle mamme distratte, alle mamme ansiose, alle mamme assenti, alle mamme iperprotettive, alle mamme giocherellone, alle mamme gelose, alle mamme assonnate, alle mamme empatiche, alle mamme sbarazzine, alle mamme pessimiste, alle mamme apprensive, alle mamme amorevoli, alle mamme distanti, alle mamme per caso, alle mamme moderne e alle mamme antiche.
Non esiste una mamma perfetta.
Esiste una mamma umana che talvolta può essere disumana.
La vita può riservarci tante cose belle ma anche tante cose meno belle. Ciò che ci succede influenza il nostro essere madri, nel bene e nel male.
Non giudicare mai le mamme che abbandonano i bambini appena nati, le mamme snaturate o quelle assenti. Dietro c'è sempre una spiegazione, un motivo, una causa. Questo non le giustifica ma non giustifica nemmeno il nostro giudizio.
Essere mamme è la cosa più bella del mondo ma anche la cosa più difficile.
Non lo auguro a tutte, ma solo a chi si sente di essere madre.
Auguri alle mamme, alle future mamme e anche a chi non ha figli ma aiuta a crescere quelli degli altri. Senza di voi saremo perse anche noi.


(Foto di Maria Columbu)