sabato 6 dicembre 2014

benvenuta Giorgia

Cara Giorgia,
è da ben 11 giorni che ti chiamiamo così, dal giorno in cui sei venuta alla luce e da Millimetroemezzo sei passata a ben 49,5 centimetri d'amore e felicità.
Un giorno speciale.
Un giorno colorato e indescrivibile.
Un giorno in cui tutto è cambiato.
Un giorno in cui le emozioni hanno raggiunto l'apice.
Un giorno in cui tutto splende di una nuova luce.
Un giorno in cui abbiamo toccato con mano la felicità.
Un giorno in cui abbiamo stretto tra le nostre braccia un bellissimo fagotto.
Un fagotto atteso per nove mesi, che puoi solo immaginare come sarà, ma la realtà è molto più bella dell'immaginazione.
Sei nata col viso bello rilassato e non tutto stroppicciato come la pietra di Fantaghirò.
Sei nata con le meches, sorprendendoci con questo tuo look piuttosto bizzarro per un neonato.
Sei nata di notte, come ho sempre pensato.
Sei nata il 25 novembre, come ho pensato appena ci hanno detto la data presunta della tua nascita. 
Sei nata, e questo è ciò che conta.
Il tuo primo vagito, il tuo primo sguardo.
Immagini indelebili che tuttora mi fanno battere forte il cuore.
Penso alla natura, a quanto sia magica.
Penso alla danza della natura che ti ha portato fino a noi.
Una danza bellissima con un ritmo sorprendente.
Questa danza è finita.
Ora ne inizia un'altra ancor più bella.
La danza della vita.
Benvenuta piccola Giorgia.


(Su brossolu, realizzato dalla Falegnameria Nivola e intarsiato da nonno Toi)



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