martedì 31 ottobre 2017

me lo devo

Cara Giorgia,
salutiamo anche ottobre che va via come un lampo, così com'è arrivato. Lo salutiamo col sorriso perchè è finito veramente in bellezza.
Ultime ore di un mese un po' turbolento che ha comunque portato i suoi frutti.
E' finito con un colloquio di lavoro che per loro è andato bene, per me no, non nel finale.
Li ringrazio, ma in queste condizioni ho dato e pure parecchio. Ora pretendo di più, me lo devo.
Una bellissima chiacchierata, un tuffo nel passato tra i mille lavori che ho fatto da educatrice non ancora guerriera. Mi rendo conto delle numerose e varie esperienze che ho avuto in questi 15 anni lavorativi e che mi hanno poi fatto diventare ciò che sono ora.
Saluto, esco.
Caffè e brioche con la marmellata. Quotidiano alla mano e lettura veloce delle notizie di oggi.
Pensieri leggeri, chiari e puliti. Una volta tanto sembrano usciti dalla lavatrice.
Faccio una telefonata, mi rispondono con un entusiasmo alle stelle, felici di darmi una mano nella mia prossima missione. Una donna, che già una volta ci ha dato le dritte giuste per realizzare un sogno. Si, sento che sono sulla strada giusta.
Consegno una cassetta di mele cotogne a domicilio (il nostro albero è piccolo ma produttivo). Evito un altro caffè e rispondo al telefono, ignara della seconda bella notizia. Un'altra donna, stavolta colei che da decenni mi accompagna nelle mie avventure e disavventure.
Il colloquio è solo un ricordo, un ricordo che mi fa pensare che fosse solo una prova, forse per capire quello che voglio fare veramente. Si, questa è la mia strada, ne sono più che certa.
La terza telefonata arriva di sera, dopo un pomeriggio di chiarimenti, giochi, frutta secca, lavaggio pavimento, disegni, impacchettamento regali, balli, coriandoli fatti da te che mi festeggi con tanto di tanti auguri e hip hip urrà (non so ancora quale fosse il motivo dei festeggiamenti ma fare festa fa sempre bene). Un'altra donna, un'altra bellissima notizia. La conosco da qualche anno, la stimo, mi stima.
E a questo punto, con la pancia rilassata, il cuore felice e il corpo in fibrillazione ceniamo, indossiamo il pigiama e ci prepariamo per la nanna.
As colau una bella die oje?
Eja.
V'ata carchi cosa chi d'ata dispiachiu?
No.
Bene, allora puoi dormire tranquilla e serena. Se la giornata è stata bella e niente ti ha rattristato farai di certo dei bei sogni.