martedì 27 ottobre 2015

mentre viviamo

Cara Giorgia,
siamo a meno uno.
Inizia il conto alla rovescia e so già che questo mese volerà ancora di più.
L'anno scorso andava a rilento, chissà perché.
Parlo con un amico.
Raccontami qualcosa di bello di questa giornata.
Sono vivo, è già un risultato straordinario.
E che diamine! Che succede? Stai bene?
Si. Vivo alla giornata con grande entusiasmo.
Bellissimo.
Dovremo farlo tutti, ogni giorno.
Ma ci dimentichiamo, ci concentriamo talvolta su cose inutili, su battaglie contro i mulini a vento, su persone che non meritano il nostro tempo, su cose che non meritano la nostra attenzione, e magari anche sul futuro ( e non di certo pensieri leggeri...), o sul futuro prossimo (lista delle cose che devo fare domani...aiutoooooooo).
Stop.
Premiamo il freno.
Mettiamo un attimo la macchina a folle.
Solleviamo il volume dello stereo.
Osserviamo chi passa e uniamo i suoi movimenti alla musica che stiamo ascoltando.
Un bel film.
Un film che possiamo vedere qui ed ora.
Ora, mentre viviamo.


(Foto di Zia Annalisa Lande)

martedì 20 ottobre 2015

ma anche guardando il cielo

Cara Giorgia,
ripensavo alla danza della natura che ti ha portato da noi.
La danza continua anche fuori dalla pancia.
Continua in ogni tuo gesto, in ogni tuo sguardo, in ogni tuo passo.
Tutti i tuoi movimenti compongono una danza.
Certo, non è sicuramente una danza liscia ed elegante, ma una danza movimentata e buffa.
Una danza divertente.
Una danza che ogni giorno diventa sempre più sorprendente.
Piano piano alla danza si unisce anche il canto, con sempre più vocali e sempre più consonanti.
Eppure vorrei essere nella tua testa anche solo per un minuto, per capire cosa ti viene in mente quando ci guardi e ridi, quando fai gli occhi da furbetta, quando lanci ogni cosa per terra, quando ti togli la scarpetta (cosa che avviene 5387 volte al giorno!), quando osservi qualsiasi cosa al millesimo, quando scruti chiunque fino a quando non sparisce dal tuo raggio di osservazione, quando incontri altri bimbi e ridi tutta contenta, quando avvicini qualsiasi (e sottolineo qualsiasi) cosa alla tua boccuccia, quando giochi spensierata, quando ti sgridiamo e fai il musetto.
Si, ora inizi a capire molte cose e questo è solo l'inizio di quello che ti aspetta in questo splendido mondo tutto da scoprire.
Un mondo pieno di cose belle ma anche di cose brutte.
Un mondo dove si cammina stando attenti a dove si mettono i piedi ma anche guardando il cielo e le stelle.
Un mondo dove ci sono persone che ci vogliono bene ma anche persone che ci vogliono male o non ci vogliono proprio.
Circondati solo di chi ti vuole bene, di chi ti fa stare bene e ti da' serenità.
Il resto lascialo da parte, senza pensarci due volte.
Chi ti ama ti segua.
Chi ci tiene veramente a te sta dalla tua parte, ricordatelo sempre.


venerdì 9 ottobre 2015

solo in casi estremi

Cara Giorgia,
no no tranquilla, non ho smesso di scriverti. Diciamo che ultimamente ho avuto un bel po' da fare ma l'idea di scrivere qui sul blog c'è sempre. E' che talvolta tra il dire e il fare c'è di mezzo l'oceano.
Un oceano fatto di quotidianità, di cose da mamma, di cose da figlia,  di cose da donna, di cose da mamma che lavoricchia, di cose da essere umano insomma.
Tu nel frattempo cresci a vista d'occhio davvero. Ogni giorno che passa c'è qualche novità e ogni giorno penso a quanto è grande Madre Natura che ci ha fatto così meravigliosi.
Poi arriviamo noi adulti e la meraviglia a volte scompare.
Ma è difficile fare i genitori, dicono sia il mestiere più difficile del mondo.
Mi sa che hanno ragione, i detti non nascono mai per nulla.
E' difficile perché non c'è una scuola, un corso, qualcuno che t'insegni a farlo.
Puoi leggere libri, ascoltare consigli, cercare suggerimenti e consulenze. Tutte cose che servono.
Le metti in cartella e procedi.
Poi alla fine educhi col cuore. 
Col cuore e con la testa.
Col cuore perché è lui che molto spesso ti dice cosa è giusto fare.
La testa invece la usi per leggere quelle cartelle.
Ma non usarla mai da sola piccolina.
Da sola non ti fa vivere una vita piena di emozioni.
... Certo che puoi sbagliare, sei umana anche tu!
Ma, come dice una persona che conosco "non esiste una cosa giusta o sbagliata, l'importante è che ciò che fai lo fai con tranquillità".
Se mentre lo fai non sei tranquilla allora vuol dire che forse non vuoi farlo.
Non costringere te stessa ad andare contro di te.
Solo in casi estremi, anzi estremissimi.