giovedì 26 giugno 2014

ora tocca a noi

Caro Millimetroemezzo,
oggi la giornata è un pò buia. Sarà che il sole va e viene, si alterna con le nuvole in una danza acrobatica.
Sarà che ci sono alcuni pensieri che invadono la mia mente.
Ogni tanto succede e la tristezza arriva in un batter d'occhio. Un po' bisogna viversela, un po' bisogna combatterla, un po' bisogna agire, fare qualcosa per risolvere il problema.
Oggi non lo so se avrò la possibilità e le forze per fare qualcosa.
Forse non farò niente, forse cercherò di distrarmi col lavoro e quant'altro.
Tolgo il forse, oggi non mi va proprio.
Capita anche questo piccolin, capita perchè siamo umani.
L'importante è non tralasciare il problema, averne cura e cercare le possibili soluzioni, anche se si rimanda a domani.
Noi rimandiamo. 
Prima pensiamo a ricaricarci di energia.
Prima pensiamo un po' a noi.
Talvolta ci trascuriamo, ci stanchiamo per riuscire a fare tutto e soprattutto per pensare a tutti.
Stop.
Sfumiamo il contorno.
Ora tocca a noi.





non aspettare che siano le scelte a scegliere te

Caro Millimetroemezzo,
parlavo con un nostro amico, un grande amico. Si parla di scelte, di decisioni.
Decidere richiede energia, tanta energia e talvolta quella che abbiamo non basta.
Non ci basta perchè a volte la usiamo per fare di tutto, non stiamo fermi un attimo per evitare di pensare.
No, non evitiamo di pensare ma di sentire.
Si, forse evitiamo di ascoltarci dentro, cosa assai più difficile.
Ma ahimè prima o poi tutti i nodi vengono al pettine e più si aspetta e più i nodi sono fitti e complicati da sciogliere.
Quindi piccolin forse è meglio decidere al momento giusto, non aspettare che siano le scelte a scegliere te.
Lo so, scegliere è tra le cose più difficili di questo mondo. E' difficile ma è importante farlo affinchè la nostra vita segua il percorso che vogliamo darle.
Talvolta non scegliamo perchè abbiamo paura, paura di sbagliare.
Ma come dice tuo nonno gli errori si vedono dopo, non possiamo prevederli.
Quindi segui il tuo istinto, ascoltalo attentamente e scegli in base a ciò che ti suggerisce.
Se sbagli pazienza, ma non potrai mai dire di aver sbagliato perchè non ti sei ascoltato dentro.


lunedì 23 giugno 2014

c'è sempre un oltre che vuole essere scoperto

Caro Millimetroemezzo,
finalmente riusciamo ad andare al mare e goderci una bella giornata di sole.
Il tuo primo giorno al mare.
Tanta gente, tanti pancioni e persino un neonato che si gode la brezza marina.
T'immagino a sgambettare sotto l'ombrellone, a guardarti attorno curioso di conoscere questo nuovo mondo.
Curioso di capire come funziona la vita estiva, le vacanze.
Curioso di capire questa nuova vita.
Curioso di capire come si vive fuori dalla pancia.
Curioso di capire tutto.
La curiosità è una gran bella cosa.
La curiosità ti permette di andare sempre avanti, di capire cosa ti piace o cosa ti piacerebbe fare, di farti conoscere nuove visioni, nuovi punti di vista che talvolta sono nascosti.
I punti di vista sono importanti, molto spesso se cambi prospettiva vedi il mondo in un altro modo, vedi cose che prima non vedevi.
Non fermarti mai piccolin, guarda sempre oltre.
Anche quando ti sembra di essere arrivato a guardare lontano, c'è sempre un oltre che vuole essere scoperto, è li che ti aspetta. Raggiungilo e ti svelerà grandi cose.




bisogna saper credere

Caro Millimetroemezzo,
inizia l'estate. Adoro questo giorno e adoro i giorni a venire.
Adoro le sere d'estate col dolce profumo che le caratterizza, le giornate lunghe e la pelle scoperta che inizia a respirare. Chissà se piacerà anche a te, chissà se preferirai l'estate o l'inverno, chissà se come noi adorerai il mare oppure preferirai la montagna. Ma alla fine non conta, l'importante è che tu ci sia.
Oggi ci aspetta una giornata faticosa, ma forse altrettanto ricca e divertente.
Abbiamo una prova molto importante da superare e l'agitazione inizia a farsi sentire.
La stessa agitazione che arriva per le cose nuove.
Tuo padre mi dice di stare tranquilla, che andrà tutto bene e faremo un figurone.
Io gli voglio credere. 
A volte si ha bisogno di credere per trovare la forza.
Bisogna sempre credere in se stessi. Poi se qualcosa va storto pazienza, ma non potremo mai dire di non averci provato.
Credere in se stessi è già un buon traguardo, ricordatelo sempre.
Credi sempre in ciò che fai, anche se gli altri ti diranno che sarà un fallimento.
Credici fino in fondo, con tutte le tue forze.
Se poi si tratterà di un fallimento pazienza, non importa.
Bisogna saper credere ma anche accettare la sconfitta.


venerdì 20 giugno 2014

l'amore è parità

Caro Millimetroemezzo,
questi sono giorni di tragedie, ahimè. Diversi casi di uomini che uccidono le loro compagne. Lo so, non è una gran bella notizia da darti, ma ti dico queste cose per prepararti alla vita che purtroppo comprende anche questo.
Non sappiamo ancora se sei un maschietto o una femminuccia, ma non importa.
In ogni caso t'insegneremo a essere indipendente da chiunque, a non dipendere da nessuno per nessuna cosa al mondo.
T'insegneremo ad essere autonomo in ogni cosa che fai, ma t'insegneremo anche a chiedere aiuto quando da solo non ce la fai.
T'insegneremo ad amare con rispetto.
T'insegneremo la dolcezza e non la violenza.
T'insegneremo che non vi è alcuna giustificazione per usare violenza che arrabbiarsi è umano, ma riversare la propria rabbia sull'altro non è giusto e non serve a niente.
T'insegneremo che in una coppia non devono esistere differenze legate al genere, perchè l'amore è parità.

giovedì 19 giugno 2014

la nostra prima intervista

Caro Millimetroemezzo,
siamo entrati ufficialmente nel quinto mese di gravidanza, e forse ci siamo già da una settimana. Alla fine col calcolo delle settimane della gravidanza si fa un gran macello, ma ora abbiamo capito tutto e abbiamo in mano la situazione. Tu sei in rapida crescita, puoi fare piccoli salti e tra un po' inizierò a sentirti.
Non vedo l'ora.
Nel frattempo che aspetto questo bellissimo evento continuo a scrivere e il blog piano piano si diffonde sempre un po' di più. Oggi bebeblog.it ha pubblicato la nostra prima intervista :-)

Come mai hai deciso di condividere la tua emozione con un blog?
Ho sempre pensato di scrivere un blog, adoro scrivere e trasmettere le mie emozioni. Quando sono rimasta incinta ho capito subito che un diario sulla gravidanza era proprio ciò che volevo scrivere. L'ho fatto d'impatto, mi è venuta l'idea e l'ho messa subito in pratica. E così è nato http://millimetroemezzo.blogspot.it/ !
Perché lo hai chiamato Millimetroemezzo?
E' stato Gianni, mio marito, a dargli questo nomignolo. Dopo qualche giorno da quando abbiamo fatto il test mi dice " Non glielo dici alle tue amiche di millimetroemezzo?" Io ho sorriso, mi è piaciuto subito quel nome e da lì lo chiamiamo sempre così. Quindi il blog non poteva chiamarsi diversamente!
Cosa ti aspetti da questa esperienza online?
Il mio desiderio è quello di comunicare al mondo la bellezza di dare la vita e di educare i propri figli in modo sano e felice, o comunque di provarci. Non parlo tanto delle cose tecniche di cui il web è strapieno (esami, sintomi e quant'altro) ma preferisco parlare a millimetroemezzo della vita affrontando diversi argomenti, anche forti talvolta. Educarlo alle emozioni e insegnargli ad amarle e a non reprimerle.
È stata una gravidanza cercata o è arrivata di sorpresa?
Cercatissima!!! Credo che nel 2014 queste sorprese si possano benissimo evitare. I figli non sono dei giocattoli, bisogna essere pronti sia fisicamente ma soprattutto mentalmente per darli alla luce e crescerli serenamente. Noi eravamo pronti e ora siamo felicissimi di questa bellissima avventura.
Come ti stai organizzando a diventare mamma e quali sono le tue paure?
Dicono che avvenga tutto in modo naturale e io ci credo. Mi organizzo non organizzandomi e vivendo giorno per giorno ciò che mi regala questa bellissima danza. Le mie paure? Attualmente la mia paura, come molte future mamme credo, è quella che Milly (ho trovato anche il diminutivo!) non sia sano. Ma è una paura che tengo a bada, Gianni mi dice sempre che non serve sfasciarsi la testa prima di  rompersela e io lo ascolto.
Hai dei consigli per le altre donne che si trovano nella tua stessa (splendida) condizione?
Consigli è una parola grossa, visto che sono alla mia prima esperienza. Suggerirei semplicemente di viverla serenamente, godendo di ogni attimo e magari di scrivere ogni tanto qualche riga come ricordo per la creatura che nascerà. Io leggerei volentieri il diario di mia madre mentre mi aspettava :-)





mercoledì 18 giugno 2014

noi ti aspettiamo

Caro Millimetroemezzo,
qui aspettiamo l'estate, che a quanto pare fa i capricci e stenta ad arrivare. Ma noi abbiamo pazienza e appena arriva ci precipitiamo al mare ogni volta che possiamo. Vedrai come saremo belli tutti abbronzati!
Nel frattempo la vita scorre, finiamo qualche lavoretto e ci prepariamo piano piano per il tuo arrivo.
Arriva un messaggio. Con lieve anticipo sul tabellino di marcia è nata Giorgia.
Shock iniziale. Sarebbe dovuta nascere a fine settembre.
Come sta?
La bimba è nell'incubatrice e per ora è stazionaria.
La mamma è in fase di ripresa dal parto.
Evidentemente non vedeva l'ora di nascere, era curiosa di scoprire questa famosa vita.
Ora continua la sua danza con l'aiuto dei macchinari.
Speriamo vada tutto bene.
Vi mandiamo un forte forte abbraccio.
Tu piccolin, continua la tua danza dentro di me, fino a novembre.
Ti metterò la musica che preferisci.
Ti cullerò ogni giorno.
Ti porterò a respirare aria buona.
Ti coccolerò e ti farò coccolare.
Ti prepareremo un dolce nido dove accoglierti con tanto amore.
La danza è ancora lunga.
Noi ti aspettiamo.


lunedì 16 giugno 2014

a volte il mondo gira nel verso giusto

Caro Millimetroemezzo,
a quanto pare il riposo non fa per noi. Ma non importa, ci godiamo questa diciassettesima settimana, in attesa di entrare nel quinto mese. La cosa più importante è che le nausee siano sparite e che riusciamo a mangiare meno schifezze. Iniziamo a goderci questa gravidanza in modo sereno e tranquillo ed è tutt'altra cosa.
Nel frattempo ci chiamano per un nuovo lavoro, un curriculum inviato un anno fa. Dev'esserci il fuso orario laggiù. Accetto con piacere, tutta contenta. Le cose nuove mi entusiasmano, soprattutto se a primo impatto m'ispirano.
Accetto tutta contenta e mentre sono al telefono mi guardo la pancia.
Glielo dico o non glielo dico?
Sono troppo onesta per tenerglielo nascosto.
Ehm . . . io però sono in dolce attesa, quindi tra qualche mese avrò un bambino. Per voi è un problema?
No no, nessun problema. Sicuramente mancherà per un pò, ci mancherebbe, ma ci si organizza.
Ci credi che mi ha reso felice più questa frase che non il fatto di aver trovato un nuovo lavoro?
Purtroppo le donne incinta non sono ben viste dai datori di lavoro.
Vengono viste solamente come una spesa extra, e un pò ci sta, ma solo un pò.
Non ci sta il non mettersi nei panni di queste donne, il non immaginare minimamente cosa voglia dire essere discriminate perchè si sta compiendo un atto d'amore e si sta dando la vita.
Non ci sta il negare un diritto ad una persona solo perchè a breve diventerà mamma.
Non ci sta l'ingiustizia di questa società che non protegge le future mamme.
Ma noi, piccolin, dimostreremo che a volte il mondo gira nel verso giusto e che non bisogna arrendersi mai.



venerdì 13 giugno 2014

gli altri fanno ciò che noi gli permettiamo di fare

Caro Millimetroemezzo,
oggi sono tutti nervosi, e forse lo sono anch'io. Non so se sia io a contagiare gli altri o siano gli altri a contagiare me. Sta di fatto che il nervosismo può essere molto contagioso e quando parte parte.
A volte però si ha bisogno di essere nervosi, o meglio di scaricare i nervi. L'importante è non scaricarli sugli altri, non serve a niente se non a fare stare male il prossimo. Il proprio umore non cambia, se cambia non è affatto un buon segno.
Ci vorrebbe un pò di autocontrollo ma non tutti siamo capaci di usarlo. Molti di noi non lo conoscono proprio, sbraitano in tre secondi senza darci il tempo di reagire.
Ma reagire è importante.
E' importante difendere la nostra serenità.
E' importante difendere le nostre ragioni se si arrabbiano con noi anche per cose futili.
E' importante difendere la nostra persona, in tutto e per tutto.
E importante non permettere a nessuno di farci del male.
Alla fine gli altri fanno ciò che noi gli permettiamo di fare.


mercoledì 11 giugno 2014

grazie a tutti i turisti di questo splendido viaggio

Caro Millimetroemezzo,
stiamo per completare il quarto mese e tutto procede. Sono giorni un pò così, con umore altalenante per via della stanchezza e degli ormoni ballerini. Ma ci sta, se si tratta di una danza gli ormoni non possono che essere ballerini.
Continuiamo a danzare, ogni tanto cambiamo musica in base al nostro umore, cambiamo coreografia e mi sa anche costumi. Abbandoniamo i jeans, pronti ad indossare indumenti freschi e colorati tipici dell'estate.
La danza si fa sempre più interessante, la pancia cresce e il viaggio continua.
Sapevo che sarebbe stato un bel viaggio, ma viverlo è tutta un'altra cosa.
Un viaggio colorato e sorprendente.
Un viaggio unico e incredibile.
Un viaggio ricco di emozioni.
Un viaggio ricco di sorprese.
E in questo viaggio iniziano a seguirci, iniziano a leggere le nostre avventure che piano piano si diffondono nel web.
Dedichiamo questo post a tutti i turisti che ci seguono in questa splendida avventura.
Grazie di cuore perchè non saremo mai soli nella rete :-)

martedì 10 giugno 2014

iniezioni d'ansia

Caro Millimetroemezzo,
oggi è una di quelle giornate in cui s'incontrano persone simili, chissà perchè.
Incontriamo prima una futura mamma preoccupata per il referto di un esame. L'ansia in persona. Ansia alimentata da varie ricerche in internet sull'amniocentesi, su tutto ciò che comporta, su possibili referti e quant'altro. Le dico che forse dovrebbe spegnere il computer e provare a distrarsi e soprattutto a scacciare l'ansia, ma dubito di averla convinta.
L'ansia è una brutta bestia, difficile da scacciare e da combattere.
Ma difficile non vuol dire impossibile.
In seguito mi chiama la mamma di un'adolescente che mi chiede aiuto per una questione riguardante la scuola. Anche qui c'è agitazione da vendere. Anzichè cercare di tranquillizzare la figlia le inietta l'ansia nelle vene.
Forse è una cosa incontrollata, o forse non ci si rende conto.
Riconosco l'ansia al primo sintomo e appena la intercetto metto uno scudo tra me e lei.
La calpesto, come se fosse erba cattiva.
Iniezioni d'ansia? No grazie.
L'ansia non serve a niente, è solo nociva, provoca malessere a chi la prova e agli altri.
Contro chi alimenta l'ansia anche nelle piccole cose.
La vita è già difficile così, perchè complicarcela?


lunedì 9 giugno 2014

in due con lo stesso spazio vitale

Caro millimetroemezzo,
oggi, dopo giornate di grande trambusto, ci riposiamo alla grande. Sono state giornate piene di colori, musica, belle persone, sorrisi, giochi, risate, racconti, sole, dolci, festa, felicità e fatica.
Eh si piccolin, anche le feste a volte sono faticose, si tratta di una fatica piacevole, che non senti più di tanto e che poi passa subito subito grazie alla felicità e al pensiero che ne è valsa veramente la pena perchè è stata una bella festa.
Però poi a un certo punto bisogna fermarsi e riposarsi, soprattutto se come noi siamo in due con lo stesso spazio vitale. Finora il riposo è stato veramente poco, e non va bene.
Ora ci prendiamo qualche giorno tutto per noi e ci facciamo viziare.
Alla fine non bisogna strafare perché non siamo delle macchine, siamo degli esseri umani.
Il nostro corpo è capace di fare molte cose, ma quando è troppo ci manda dei segnali che dobbiamo assolutamente ascoltare.
Il nostro corpo ha i suoi tempi, per ogni cosa che si fa.
Il nostro corpo va amato e rispettato.
Il nostro corpo è molto prezioso e in quanto tale va trattato bene.
Ricordati sempre di ascoltarlo e di seguirlo.
Ascolta i suoi segnali e rispondi ai suoi bisogni.
Vedrai che così diventerete dei buoni amici.



giovedì 5 giugno 2014

il rispetto, prima di tutto

Caro Millimetroemezzo,
finalmente arriva la primavera che scalda i nostri cuori e i nostri corpi ormai stanchi del lungo inverno.
Nel frattempo ti rivediamo in tutto il tuo splendore e cerchiamo di capire se sei un maschietto o una femminuccia. Ma ahimè mi sa che sei un po’ timido (chissà da chi avrai preso) visto che hai le gambette sollevate e strette e il cordone ombelicale in mezzo. Mi sa che dovremo aspettare.
Rispettiamo il tuo volere, la tua timidezza, il tuo essere.
Il rispetto è fondamentale, ricordatelo sempre.
Rispetta sempre chi hai davanti, i suoi tempi, le sue idee anche se sono diverse dalle tue.
Rispetta le sue scelte, i suoi sentimenti, il suo carattere, i suoi momenti no.
Rispettalo in tutto e per tutto.
Il rispetto, prima di tutto.