venerdì 11 dicembre 2015

#il25novembreèognigiorno

Cara Giorgia,
è passato un anno e più da quel magnifico giorno, ma è come se fosse ieri. Ogni attimo, ogni suono, ogni parola, ogni profumo, ogni gesto. Ho tutto qui, nella mente e nel cuore.
Un anno splendido ma anche faticoso e a volte difficile. Un anno ricco, colorato, tempestoso.
Un anno che noi festeggiamo fuori casa, oltremare.
Il 25 novembre siamo a Pavia, per dire #noallaviolenzasulledonne con lo spettacolo "Marcella".
Festeggiamo in modo un po' ambiguo, come primo compleanno.
Spegni la candelina sopra il palco, dove poco dopo entra in scena Marcella, una donna che per vent'anni ha subito violenza da parte del marito. Una donna che per vent'anni è stata annientata e sopraffatta. Una donna stanca che prende consapevolezza di ciò che le accade e cerca una possibile soluzione per raggiungere un traguardo bellissimo: la libertà.
Festeggiamo così, dando una speranza alle donne che vivono questa situazione, una possibile via d'uscita, uno spiraglio a cui aggrapparsi forte forte per evitare di cadere nel nulla e per rinascere come in un sogno.
I sogni prima o poi si avverano.
E' faticoso e difficile rincorrerli, ma quando poi si acchiappano la stanchezza e la sofferenza spariscono per fare spazio alla pace e alla serenità.
Festeggiamo così, tra risate iniziali, lacrime finali, sorprese e rose rosse.
Festeggiamo così, con chi è venuto a conoscere Marcella e con chi non ha voluto perdersi il tuo primo compleanno e ha preso il primo volo per farci una sorpresa.
Festeggiamo così, anche se molte persone a noi care sono lontane.
Festeggiamo così, con tuo padre, zia Anna e l'allegra combriccola dei Barbariciridicoli.
Festeggiamo così e tu sei felice come una Pasqua, riabbracci tuo padre e ti godi tutto ciò che di nuovo c'è in questa gita fuori porta.
La gita finisce, torniamo a casa.
Marcella continua il suo tour in Sardegna, perché #il25novembreèognigiorno.

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