venerdì 9 ottobre 2015

solo in casi estremi

Cara Giorgia,
no no tranquilla, non ho smesso di scriverti. Diciamo che ultimamente ho avuto un bel po' da fare ma l'idea di scrivere qui sul blog c'è sempre. E' che talvolta tra il dire e il fare c'è di mezzo l'oceano.
Un oceano fatto di quotidianità, di cose da mamma, di cose da figlia,  di cose da donna, di cose da mamma che lavoricchia, di cose da essere umano insomma.
Tu nel frattempo cresci a vista d'occhio davvero. Ogni giorno che passa c'è qualche novità e ogni giorno penso a quanto è grande Madre Natura che ci ha fatto così meravigliosi.
Poi arriviamo noi adulti e la meraviglia a volte scompare.
Ma è difficile fare i genitori, dicono sia il mestiere più difficile del mondo.
Mi sa che hanno ragione, i detti non nascono mai per nulla.
E' difficile perché non c'è una scuola, un corso, qualcuno che t'insegni a farlo.
Puoi leggere libri, ascoltare consigli, cercare suggerimenti e consulenze. Tutte cose che servono.
Le metti in cartella e procedi.
Poi alla fine educhi col cuore. 
Col cuore e con la testa.
Col cuore perché è lui che molto spesso ti dice cosa è giusto fare.
La testa invece la usi per leggere quelle cartelle.
Ma non usarla mai da sola piccolina.
Da sola non ti fa vivere una vita piena di emozioni.
... Certo che puoi sbagliare, sei umana anche tu!
Ma, come dice una persona che conosco "non esiste una cosa giusta o sbagliata, l'importante è che ciò che fai lo fai con tranquillità".
Se mentre lo fai non sei tranquilla allora vuol dire che forse non vuoi farlo.
Non costringere te stessa ad andare contro di te.
Solo in casi estremi, anzi estremissimi.






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