lunedì 3 dicembre 2018

famiglia di artisti e autisti

Cara Giorgia,
ormai ci siamo quasi, stai per diventare sorella maggiore e stai per vivere una nuova avventura insieme a tutti noi. La data presunta si avvicina e ora siamo pronti pronti pronti, così come lo eravamo per te 4 anni fa. Abbiamo sistemato diverse cose e più o meno finito gli eventi, a parte il Concerto di Natale del Coro Polifonico nel quale canta tuo padre. 
Io ho salutato il palcoscenico qualche giorno fa. Lo so, avrei dovuto farlo molto prima, ma la passione per il canto e per il Coro Polifonico di cui faccio parte era troppo forte per mancare all'evento che preparavamo da mesi. E' stato un bellissimo finale pre maternità, un po' rischioso visto l'avvicinarsi della data del parto, ma ne è valsa la pena. E' in queste occasioni che sento una strana armonia tra noi, una sorta di magia che ci unisce nonostante tutte le diversità tra noi coriste. 31 donne con variegate personalità, caratteri, pregi e difetti. Siamo tante ma c'è qualcosa che ci unisce: la passione per il canto. E tu sai benissimo che quando un motore ha la passione come carburante quel macchinario che lo contiene non si ferma, va avanti sempre e comunque, talvolta scalando la marcia, talvolta accelerando. E stavolta il serbatoio era pieno zeppo. Ci siamo messe in gioco, siamo salite sul palco di un grande teatro indossando gli abiti nuovi e con in mano gli spartiti di tre bellissime canzoni. Abbiamo ricordato un grande artista, ci siamo agitate, commosse e infine divertite. Un bel finale.

Lo so, non siamo una famiglia normale.
Famiglia di artisti e autisti. Cambia solo una lettera, per il resto entrambe le categorie non hanno ne giorni ne orari di lavoro prefissati. Non ci sono giorni di festa sempre liberi da impegni lavorativi, non ci sono vacanze fissate sempre nello stesso periodo. Non c'è niente di prestabilito e a volte so che questo può essere molto pesante, soprattutto per te. Ma sappi che abbiamo scelto le nostre strade seguendo ciò che ci piace e che ci rende felici. E se la strada che percorri è quella giusta tutte le salite  si trasformeranno in discese.

Ora ci fermiamo sul rettilineo per qualche mese, ci godiamo un meritato riposo, insieme. Tra giochi, disegni, tutine che entrano nei cassetti, brillantini che colorano le tue opere d'arte, docce stancanti, schiena dolorante, pancione che continua a crescere, tanti chissà quando nasce e valigia pronta ad aprirsi.

Chissà come sarà.
Chissà come saremo.


(Foto di Zia Angela Mureddu
Abito confezionato dalla Sartoria Modolo)