venerdì 28 agosto 2015

il nostro specchio

Cara Giorgia,
siamo a diciotto. Nove mesi in pancia e nove mesi di vita alla luce del sole, della luna e delle stelle.
In ognuno di questi giorni hai qualcosa di diverso, e noi cambiamo con te.
Non ce ne rendiamo conto ma se ci fermiamo un attimo a pensare è proprio così.
Cambiano le priorità, i modi di pensare, di ragionare, di porsi e di comunicare.
Cambiamo e lo vediamo grazie a te.
Sei tu che ci fai da specchio, che c'illumini su alcune cose, in modo naturale.
Come se Madre Natura avesse pensato a tutto.
Eh già, Lei non ha lasciato nulla al caso e non dà nulla per scontato.
La Madre di tutti, dei ricchi e dei poveri, dei fortunati e dei meno fortunati, dei sani e dei folli, dei bianchi e dei neri, dei buoni e dei cattivi, degli spericolati e dei fifoni, degli avventurieri e dei pantofola bill, dei realisti e dei sognatori, dei geni e degli sciocchi, degli onesti e dei delinquenti, dei duri e dei coccoloni.
Siamo tutti suoi figli.
E anche lei, come te, ci fa' da specchio.
Ciò che vediamo in natura è ciò che siamo noi.
A volte la rispettiamo, a volte la calpestiamo senza ritegno.
Anche nelle piccole cose, nei piccoli gesti quotidiani.
E lei se ne accorge.
Se la rispettiamo ci rispetta.
Se la calpestiamo ci calpesta.
Amiamola.

La terra è sacra.
La terra è energia.
La terra è vita.

(Foto di Zia Annalisa Lande)